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4° Raduno Ufficiale “Attraversando Emozione e Mito” 2/3 Maggio 2009

PROGRAMMA SABATO 2 MAGGIO 2009
08.30 ritrovo presso il parcheggio di servizio dell casello autostradale di Desenzano (A4). All’uscita dal casello tenete la destra (direzione Castiglione d/s) e dopo una curva di 180° troverete subito sulla destra l’entrata del parcheggio.
Vi aspettiamo presso il gazebo dell’organizzazione dove riceverete il materiale di benvenuto che abbiamo preparato per voi. Al ritrovo è obbligatorio arrivare con il pieno di carburante. A tal proposito segnaliamo le ultime stazioni di servizio prima dell’uscita di Desenzano: per chi arriva da Milano – stazione di servizio di S.Giacomo e per chi viene da Venezia – stazione di Monte Alto.

09.15 partenza per Gardone Riviera lungo la SP 26 per poi immetersi nella SS 45bis fino al Vittoriale degli Italiani (Via Vittoriale, 12 – Gardone Riviera BS, tel. 0365 296511).

10.30 arrivo al Vittoriale degli Italiani – Alcune auto verranno parcheggiate nel piazzale antistante l’ingresso fino a completamento dei posti e le rimanenti ne parcheggio riservato subito prima del museo. Segue la visita guidata del parco del Vittoriale e permanenza all’interno della struttura fino alle ore 12.00.

12.00 partenza per Tremosine percorrendo tutta la strada statale 45bis e salendo poi lungo la strada provinciale SP 38 fino a Pieve.

13.00 arrivo a Tremosine e pranzo presso il ristorante hotel Paradiso –Terrazza del brivido (Pieve di Tremosine BS, tel. 0365 953012).

16.00 escursione nei dintorni di Tremosine fino alle ore 17.00

17.00 partenza per raggiungere il centro vacanze Hotel “La Limonaia” (Via Sopino Alto, 3 – Limone sul Garda, tel. 0365 954221).

18.00 arrivo all’hotel “La Limonaia”, parcheggio delle zeta nel parcheggio a noi riservato e distribuzione stanze

20.00 cena nella pizzeria del villagio e serata con intrattenimento organizzato da Valerio e Nicola.

Ritrovo e Partenza
Ore 08.30 Ritrovo presso il parcheggio di servizio dell casello autostradale di Desenzano (A4). All’uscita dal casello tenete la destra (direzione Castiglione d/s) e dopo una curva di 180° troverete subito sulla destra l’entrata del parcheggio.
Vi aspettiamo presso il gazebo dell’organizzazione dove riceverete il materiale di benvenuto che abbiamo preparato per voi. Al ritrovo è obbligatorio arrivare con il pieno di carburante. A tal proposito segnaliamo le ultime stazioni di servizio prima dell’uscita di Desenzano: per chi arriva da Milano – stazione di servizio di S.Giacomo e per chi viene da Venezia – stazione di Monte Alto.

Il Vittoriale
Attraversata (o meglio dire “evitata” Salò) raggiungiamo il Vittoriale degli italiani, che si trova a Gardone Riviera per dare al nostro raduno una pagina di cultura. Fu dimora del poeta Gabriele D’Annunzio che, prima di morire, la donò al popolo italiano. Il suo progetto si deve all’architetto Giancarlo Maroni, i lavori di trasformazione dell’abitazione originaria iniziarono nel 1921 e durarono oltre la morte del poeta. Nel 1925 venne dichiarato monumento nazionale.

Occupa un terreno molto vasto di nove ettari in cui si trova un complesso di edifici, piazze, viali e fontane fra cui la casa del poeta detta la Prioria, il Museo della Guerra, il Mausoleo, il MAS che effettuò la Beffa di Buccari, la nave Puglia donatagli dalla Marina italiana ed incastonata sul fianco della collina, un auditorium in cui è custodito l’aeroplano con il quale lo scrittore compì il famoso volo su Vienna, il teatro all’aperto costruito ispirandosi ai modelli dell’antichità che può ospitare 1500 persone ed è stato inaugurato nel 1953 con l’Orchestra del Teatro alla Scala, da allora ospita nei mesi di luglio e agosto una ricca stagione di spettacoli il Festival d’Estate.

Presso il Vittoriale degli Italiani si effettuerà la visita del parco accompagnati da una guida turistica a nostra esclusiva disposizione che ci mostrerà le bellezze e le storie del luogo.

Gardesana Occidentale
Conclusa la visità ci si rimetterà in marcia per percorrere la “famosa” Gardesana Occidentale”.
La strada costiera occidentale caratterizzata dalla ripidità della costa rocciosa che si tuffa direttamente nel lago. Un tratto di trasferimento tra i più belli in assoluto, da fare ad andatura turistica con la possibilità di fermarci lungo la strada per ammirare il panorama e scattare foto ricordo.

Passato il paese di Campione del Garda abbandoniamo temporaneamente la Gardesana per dirigerci verso Tremosine attraverso la caratteristica strada “Tignalga”. Una strettissima strada scavata nella roccia che sale a picco sul lago attraversando la forra del torrente Brasa. E’questa la strada divenuta scenario per un inseguimento mozzafiato che ha avuto per protagonista l’agente segreto più famoso del mondo, il mitico James Bond, nel film Quantum of solace.

Tremosine
Diciotto frazioni: una in riviera, le altre sparse su un movimentato altopiano, incastonate su poggi di incomparabile bellezza panoramica che dominano l’intero Garda. Tremosine si trova nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano e ne incarna l’essenza più vera (oltre 70 Km) e raccoglie tutti i pregi naturali e ambientali dell’area naturale protetta. Primo tra tutti quello paesaggistico. Qui le montagne più elevate del Parco si confondono con l’azzurro del Garda, offrendo scenari che non hanno eguali. Tra monti e lago, tra alpino e mediterraneo, è adagiato il verde altopiano di Tremosine, un’oasi naturale ancora incontaminata che appaga lo spirito. Di fronte, al di là del lago, l’imponenza del Monte Baldo.

Qui troviamo la «Terrazza del brivido», sospesa a 350 metri sul lago, dalla quale si domina tutto il lago di Garda. Sarà questa la sede del nostro pranzo.

Limone del Garda
Lasciata Tremosine percorriamo la strada in discesa che ci riporta sul lungolago per raggiungere a Limone del Garda il villaggio albergo che ci ospita per la notte. Situato a 100mt dal lago e a 1,5 km dal centro del paese. Ci offre un parcheggio privato(..). Ci aspetta una cena al buffet e la possibilità di usufruire in via esclusiva di una sala per trascorrere una serata insieme, con l’intrattenimento di Valerio, tra giochi e premiazioni. Maggiori informazioni sono reperibili a questo indirizzo web.

PROGRAMMA DOMENICA 3 MAGGIO 2009
09.00 ritrovo presso la reception dell’hotel e partenza per Malcesine.

10.00 arrivo a Malcesine e parcheggio in Piazza dello Statuto (di fronte al Municipio) in pieno centro del paese. La piazza è stata gentilmente riservata a noi dalle autorità comunali. Visita del castello Scaligero e dei vicoli tipici fino alle ore 12.00.

12.00 partenza per reggiungere il golf club “Cà degli Ulivi” (http://www.golfcadegliulivi.it/) Via Ghiandare,2 – Marciaga VR, tel. 045 6279030.

13.00 arrivo al golf club per il pranzo. Parcheggio a noi riservato presso l’entrata del golf club zona ristorante.

17.00 saluti e ritorno a casa. Dal golf club è facilmente raggiungibile il casello di Affi (A22), in direzione Costermano, Affi , A22.

Dopo una notte di riposo e un’ abbondante colazione in hotel, alle ore 9 tutti pronti per riprendere il nostro viaggio.
Lasciando l’hotel, ci dirigiamo verso Riva del Garda entrando nel tratto Trentino del lago. A seguire Torbole e proseguendo sulla SS249 dopo 14,3 km incontriamo Malcesine, prima cittadina della sponda veneta del lago.

La strada costeggia fedelmente la riva del lago e ci regala vedute dove è un piacere scaricare le batterie delle nostre macchine fotografiche.
Dei ritrovamenti nel 1924, di tombe e lapidi con iscrizioni latine inneggianti la dea Iside, designarono gli Etruschi come primi abitanti del luogo. Probabilmente colonie provenienti dal sud e dirette verso le Alpi. Scavi singolari, camere sepolcrali edificate secondo abitudini etrusche, sono presenti anche nello scoglio sul quale si erge il castello. Forse da lì l’origine del nome. “ Males scilices “, scoglio dei morti, è la definizione che l’arcidiacono Pacifico diede al paese nel 844 d.C.
Una recente interpretazione, non totalmente condivisa dagli studiosi, vuole il nome Malcesine derivi dal termine “ Mala Saxis “, Cattivo Sasso , per la particolare natura pietrosa e calcarea del terreno della zona.
I Longobardi di Alboino furono probabilmente i primi costruttori dell’originario castello eretto sul famoso scoglio a picco sul lago.

Venne distrutto una prima volta dalle truppe di Re Childerico, inviate per vendicare l’affronto che Autari gli fece sposando Teodolinda già promessa sposa a lui. Fu riedificato verso la fine dell’ottavo secolo quando, sconfitti i Longobardi per mano dei Franchi, Malcesine passò a Carlo Magno. In seguito, per contrastare le invasioni barbare degli Ungheri, si costruirono ampie mura a difesa del borgo, che era nato arroccato attorno al castello, creando così delle “porte”. Porta Orientale è forse la più nota.
Nel periodo dei feudi, nel 1145, Malcesine divenne parte della signoria del vescovo di Verona, acquisto una certa indipendenza come comune e diritto di battere anche moneta propria. Seguirono i “Della Scala” signori di Verona e nel 1277 Alberto, forse più per dimostrazione di forza e dominio che per veri scopi militari, rimaneggiò e restaurò con particolare cura ed arditezza il castello. Da allora la definizione di Castello Scaligero.

Ma nel 1400 per difendersi dai tentativi di conquista dei Carraresi, si dovette passare sotto la protezione della Serenissima Repubblica di Venezia. Iniziò un periodo di stabilità e prosperità, E’ di allora la nascita della Gardesana dell’Acqua, una piccola federazione di 10 comuni del lago.

Malcesine
Malcesine, quale paese di confine, venne designato per esser sede del Capitano del Lago.
Nel 1600 il comune di Verona acquistò uno stabile Scaligero e con un ampliamento e restauro accurato lo trasformò in quello che oggi è uno degli edifici più importanti del paese. Nel Palazzo dei Capitani sono presenti pregevoli affreschi e decorazioni in stile lombardo-veneziano.
Le guerre di Napoleone contro l’Austria portarono a Malcesine truppe prima austriache e poi francesi, i quali, una volta caduta Venezia vi rimasero da padroni. Dopo la fine di Napoleone Malcesine entrò a far parte del regno Lombardo-Veneto.
Durante le varie guerre d’indipendenza il paese fu quartiere di guarnigioni austriache e piemontesi, la rocca, quale fortezza di confine, venne ulteriormente consolidata e modificata per uso militare. Con l’armistizio di Villafranca nel 1886, Malcesine e tutto il territorio veronese entrò a far parte del Regno d’Italia.

A Malcesine faremo una sosta per visitare il caratteristico centro storico, il lungo lago ed il castello.

Marciaga
Lasciata Malcesine percorriamo ca. 26,5 km per raggiungere nella suggestiva cornice del Lago di Garda il Golf Club “Cà degli Ulivi”di Marciaga: 18 buche immerse nel verde.

La splendida posizione leggermente elevata permette di godere di panorami incantevoli, pranzando tra ulivi e viti.

Garda
Lasciato il Golf club, scendiamo nuovamente verso la costa del lago e, dopo soli 5 km, la prima cittadina che incontriamo è Garda: tra le località gardesane più apprezzate per il turismo sul lago.
Si affaccia al centro del Golfo del Garda delimitato dalla Punta di San Viglio all’incantevole baia delle Sirene.

Sotto la Repubblica di San Marco, Garda costituiva una dei distretti amministrativi nei quali era ripartito il territorio del Lago: Malcesine, Brenzone e Pai formavano il colonnello di sopra; Torri del benaco, Albisano, Grada e Costermano costituivano il colonnello di mezzo, mentre Bardolino, Cisano e Garda appartenevano al colonnello di sotto.

Degni di nota sono: la Torre dell’orologio e il Palazzo Fregoso, singolare costruzione sotto il quale si apre una porta; il palazzo Fregoso ingloba un edificio medioevale. Nella piazza in riva al Garda è situato il Palazzo dei capitani del Lago di Garda che richiama i tratti di un palazzo veneziano che ospitò il magistrato delle acque.

Poco distante vi è il Palazzo Carlotti dai bei tratti rinascimentali il quale, si dice, sia stato teatro dei convegni amorosi tra Gabriele D’annunzio e la marchesa Rudinì.Altro importante luogo è sicuramente la Villa Albertini che con l’annesso parco è tra le più belle dimore del garda.

Bardolino
Solo 3,4 km di lungolago separano Garda da Bardolino, graziosa città turistica, che si estende lungo la gardesana orientale, offrendo scorci pittoreschi verso il Golfo del Garda delimitato dalla suggestiva Punta di san Vigilio. Bardolino città d’arte e cultura deve proprio la sua notorietà all’omonimo vino rosso che si ricava dai vigneti che prosperano sulle fertile colline moreniche del lago di Garda. Antichissimi reperti dimostrano le origini e la cultura dei primi insediamenti: dal controllo Romano fino ai Visconti e alla Serenissima dove è possibile ancora tutt’oggi avere una testimonianza della storia dell’arte e della cultura di Bardolino.

Arrivo
Lasciamo Bardolino per dirigerci verso Affi che raggiungiamo dopo ca.9 km.
Qui, nei pressi dell’entrata autostradale dell’A22, ci salutiamo e ci diamo promessa di rincontrarci presto per altri indimenticabili momenti insieme.

Un arrivederci a tutti e non mancate al prossimo raduno!

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