La BMW Z3

La storia

Nel 1998 debuttano la Z3 Coupè e la ///M Coupè

Nel 1998 a distanza di 36 mesi dal lancio della Roadster la BMW presenta la versione Coupè della Z3, rifacendosi al concetto di GT estremo in voga negli anni Sessanta.

L’illusione di ritrovarsi su un’auto del passato è totale: il cofano lunghissimo e la posizione di guida, talmete arretrata da dare l’impressione di essere seduti sull’assale posteriore, sono dettagli che fanno urlare di gioa gli appassionati. Di tutto altro tenore, invece, la guida, straordinariamente moderna in fatto di stabilità, sicurezza dinamica e tenuta di strada.

Pur essendo identica alla Roadster nella parte anteriore, il Coupè si distingue per le linee innovative e originali con il tetto portato fino al paraurti posteriore con l’ampio portellone posteriore piuttosto squadrato. Viene equipaggiata con 2 motorizzazioni: un propulsore 2.8 da 193 cavalli (M52TU), utilizzato anche per la roadster in sostituzione al precedente 2.8 M52, e il 3.2 M da 321 cavalli.

Con l’inserimento del padiglione, la scocca diventa ancora più rigida della Roadster: la maggior rigidezza ha permesso di inserire stabilizzatori maggiorati davanti e dietro, nonché molle e ammortizzatori più rigidi; per il resto lo chassis corrisponde a quello della Roadster. È lunga 4020 mm, larga 1740, alta 1280 e con passo di 2460 mm.